Pff... primi anno...

Ciao, caro lettore,

oggi è il primo giorno di vacanza, la Easter Break è ufficialmente cominciata. Mi sono svegliato con la calma più assoluta e facendomi coraggio mi sono alzato e sono uscito da quel morbido torpore tipico del letto in cui ci si sveglia al mattino. Ho messo su l'acqua per la pasta.

Questa mattina sembrava una di quegli inizi di giornata estivi: il sole, il non sapere che fare, il trovarsi un'attività spiacevolmente lunga ma utile. Se fossi stato a casa, d'estate, avrei portato fuori la spazzatura o avrei messo in ordine i miei libri di scuola su una scansia.

Non ho fatto molto, oggi, ma mi sento soddisfatto e tranquillamente ottimista, vivacemente felice.

E' probabile che sia perché questo pomeriggio ho scoperto chi sarà uno dei due primi anno che verranno a studiare qui ad Agosto.

Il mio primo anno viene dalla mia stessa città, Trieste. Frequenta la stessa scuola che frequentavo io. Ero, in qualche modo, presente quando lo ha saputo. Ci stavamo scrivendo, visto che aveva messo questo Collegio nella lista delle sue preferenze, secondo la quale sarebbe stato assegnato ad un Collegio. Ad un certo punto mi ha mandato lo screenshot dell'email che aveva ricevuto nel frattempo.

Era stato ammesso qui! Era super felice, ovviamente. Anche piuttosto esaltato.

Mi sono ricordato di quando sono stato accettato io. Te ne avevo già parlato nel mio primo post. Mi ricordo ancora il sole, le tende candide, la camera ossessivamente ordinata, mio fratello, il mio grave, esagerato, involontario urlo quando lessi la lettera. Mi ricordo lo shock di mio padre, la gioia mista a paura di mia nonna e la sincera felicità di mia madre mentre appena tornata a casa, mangiando pane e salsine greche in offerta parlavamo della mia vita qui.

Ero felice, contento, soddisfatto, orgoglioso e stupidamente sicuro della positività del futuro.

Sarei poi stato triste, nostalgico, tormentato dal pensiero di cosa mi sarei perso.

"Mi perderò le Petrarchiadi, non farò quello, non sarò questo, non andrò lì, non realizzerò quell'ambizione, quel sogno". 

E' stato difficile adattarsi a questo posto, non doloroso però. Sono contento di essere venuto qui e auguro al primo anno che conosco e quello/a che conoscerò il meglio.

Auguro loro di non avere troppa paura, di essere consapevoli e di godersi l'Italia. Mi auguro che passino pomeriggi soleggiati con i loro amici, che vadano al mare, che si sentano orgogliosi e che anche le loro madri impazziscano per il tipo di giacca da comprare, per la grandezza della valigia, che si emozionino guardando le foto del Collegio.

Auguro loro che questa bellissima notizia susciti felicità e mai invidia in coloro che stanno loro accanto.

Ora c'ho da fare, o così mi sembra. Buona fortuna, tanti auguri, primi anno.