Finire

"Finire" è solo uno dei tanti verbi che potrebbero descrivere l'esperienza UWC; "cominciare, provare, tentare, rischiare, sforzarsi, descrivere, spiegare, capire" potrebbero essere alcuni altri. Ormai, mancano circa novanta giorni alla Graduation. 

La fine di questi due anni arriverà molto prima di quanto sia pronto ad accettare, molto prima di quanto riuscirò a realizzare. Mi ricordo di quando ho fatto domanda, delle aspirazioni e delle aspettative che avevo. Alcune sono state deluse, altre ben superate. Mi aspettavo più concretezza, più discussione, più confronto, più mettersi in dubbio e molta, molta più apertura mentale. Mi aspettavo persone con opinioni meno pigre. 

Avevano ragione quando alle selezioni ci avevano detto che lo UWC non è per tutti. Non lo è. E' "expensive" come diceva un mio secondo anno. Costa molto dal punto di vista delle opportunità, delle prospettive, delle amicizie e delle esperienze che ci si perde a casa. Vivere in cinque nella stessa camera non è affatto facile. Si sacrifica la propria privacy, un po' della propria libertà e bisogna stare molto attenti a non offendere nessuno, che molto probabilmente te lo ritrovi il giorno dopo in classe seduto accanto a te. 

Si imparano, però, molte cose. Si impara ad essere onesti con sé stessi, a dirsi la verità, a riconoscere i propri limiti e i propri difetti, la propria pigrizia e la propria inettitudine. Si impara a mettersi in dubbio, a criticarsi e a chiedere scusa, ad essere clementi con sé stessi, a perdonarsi. 

Presto me ne andrò e ci sono sicuramente alcune, molte cose che ancora devo fare. Devo ancora arrivare in cima allo Jesterheya (Dio solo sa come si scrive). La Graduation, però, non arriverà troppo presto. Arriverà al momento giusto. Sento un grande bisogno di sfuggire all'isolamento di Flekke. Alla desolazione del Sogn og Fjordane, Al buio dell'inverno. Al formaggio venduto in cubi da un chilo. Agli etti di prosciutto a sette euro. Alla pizza surgelata. 

Sono sicuro che mi mancheranno delle cose, l'internet da 23 mbps, per esempio. Ma soprattutto delle persone. Sono altrettanto certo, però, che sia arrivato al momento di andare avanti e terminare questa esperienza. Non so se alla fine prevarrà la delusione, l'entusiasmo, la riconoscenza, la nostalgia. Sono sicuro non prevarrà nessun rammarico, nessun rimpianto.

Luca.

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