Moscerini

Caro lettore, Cara lettrice,

perdona la mia assenza in  questi lunghi mesi. Mentre ero impegnato a non tenerti informato sono successe molte cose. Gli esami finali di italiano, nuovi amici e molto più sole. 
La neve si è sciolta totalmente solo a metà Aprile ma, come succede con tutte le cose seccanti a cui si fa l'abitudine col tempo,  mi sono presto dimenticato come fosse uscire al mattino facendo attenzione a non scivolare, a slogarsi il polso cadendo sul ghiaccio e a vedere il fiordo con ghiacciato dalla finestra.
Ora dalla finestra vedo che il fiordo si è sghiacciato da tempo. Nel frattempo, i secondi anno se ne sono andati dal campus e la loro esperienza allo UWC si è conclusa. E' stato sorprendentemente triste vederli partire, Dopo una cerimonia di maturità con discorsi strappalacrime e un rituale di abbracci e addii infinito, non mi ero ancora commosso. Solo vedendo il pullman fuori dall'edificio principale del Collegio mi sono reso conto che un anno, o quasi, se n'era già andato, convulso, veloce, allegro e difficile. Solo vedendo quel bus mi sono reso conto che, per quanto riguardava la grande maggioranza di quelle persone, non le avrei mai più riviste prima della "20 years reunion". In quel momento mi sono commosso, di più, mi sono intristito (per usare un eufemismo). Ho abbracciato i secondi anno che di più avevano caratterizzato questo mio primo anno e li ho lasciati andare. Abbiamo pianto tutti e credo che vedere quell'autobus partire, correre via, non lo dimenticherò mai. 
Ci siamo presto abituati anche a non avere i secondi anno qui in campus. La mensa è vuota, tranquilla; le camere pulite e silenziose. 
Il sole è venuto a sollevarci un po' il morale. Filtra timido tra le foglie degli alberi. Illumina allegramente i fiori che nemmeno speravo più crescessero in questo paese. La luce opaca e timida del sole della Norvegia illumina questi pochi giorni che ci separano alla mia partenza, il mio ritorno. 
Quando tornerò qui, so che arriveranno con me anche mosche e moscerini. Anche di loro ci si dimentica in fretta, inconsapevolmente, come della neve e del ghiaccio. 
Ad ogni modo, non vedo l'ora di tornare a casa, in Italia, a Trieste. 
A presto!

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